Sii curioso! Non giudicante! (Walt Whitman)
Marco ha 11 anni ed è da un anno che presenta diversi tic. Infatti spesso sbatte gli occhi, si schiarisce la gola e ripete l’ultima parola pronunciata da altri. Questi tic sono involontari e creano molto disagio a Marco, infatti è molto in ansia nelle situazioni sociali, in particolare quando deve essere interrogato in classe. Quest’ansia purtroppo non fa che peggiorare i suoi sintomi e Marco si abbatte molto a seguito di queste situazioni. Quando però è concentrato sullo svolgimento un compito scolastico i tic si riducono. I genitori spesso lo riprendono per il fatto che non riesce a controllare i suoi tic. Finalmente i genitori di Marco decidono di rivolgersi ad uno specialista il quale, a seguito di un’adeguata valutazione, riferisce la diagnosi di Sindrome di Tourette.
Cos’è la Sindrome di Tourette
La Sindrome di Gilles de laTourette o Sindrome di Tourette (TS) è un disturbo neurologico che solitamente compare durante l’infanzia.In genere l’insorgenza della TS si verifica in età prescolare, tra i 4 e i 6 anni.Si verifica un picco di gravità tra i 10 e i 12 anni, con una riduzione della gravità durante l’adolescenza.
Quali sono i sintomi del disturbo
La TS rientra tra i Disturbi da tic.La TS è caratterizzata dalla presenza di una storia di tic motori multipli e almeno un tic vocale. La localizzazione, il tipo, la frequenza e la durata dei tic possono variare nel corso del tempo. I sintomi devono insorgere prima dei 18 anni e devono persistere per almeno un anno dall’esordio del primo tic.
I tic dinatura motoria o vocale possono essere semplici o complessie presentano la caratteristica di essere ripetitivi e involontari.
I tic motori semplici comprendono:
- Battito degli occhi;
- Scrollare le spalle;
- Estendere le estremità.
I tic vocali semplici comprendono:
- Schiarirsi la gola;
- Tirare su con il naso;
- Grugnire
I tic complessi, sia motori che vocali, comprendono una combinazione di tic semplici.
I tic motori complessi comprendono inoltre:
- Gesti sessuali o osceni tipo tic (coproprassia);
- Imitazioni tipo tic dei movimenti di qualcun altro (ecoprassia).
I tic vocali complessi comprendono inoltre:
- La ripetizione di propri suoni o parole (palilalia);
- La ripetizione dell’ultima parola o frase udita (ecolalia);
- Il pronunciare parole socialmente inaccettabili, comprese oscenità o insulti etnici, razziali o religiosi (coprolalia).
Quali sono i trattamenti per la TS?
La maggior parte dei tic sono leggeri e non richiedono un trattamento specifico. Quando però i tic diventano problematici e interferiscono con il funzionamento quotidiano della persona, allora è bene intervenire in maniera adeguata.
Sebbene non ci siano cure per la TS, esistono trattamenti di comprovata efficaciaper imparare a gestire i tic, con l’obiettivo di ridurne l’intensità.
I migliori trattamenti per la TS sono sia di natura farmacologica(non trattati in questo articolo)che di natura comportamentale.
Tra i trattamenti comportamentali, basati su evidenze scientifiche, ci sono:
- HabitReversal Training (HR), ossia uno tra i trattamenti comportamentali per persone con tic più studiati. Esso prevede un protocollo composto da cinque fasi:
- Consapevolezza primaria;
- Training di rilassamento;
- Training per la formazione di risposte alternative/antagoniste;
- Gestione delle contingenze;
- Generalizzazione
L’HR è utilizzato anche con pazienti in età evolutiva, apportando adeguate modifiche.
- Comprehensive BehaviouralIntervention for Tics (CBIT), ossia unanuova forma ditrattamento comportamentale, basato su evidenze scientifiche, che prevedel’HR in combinazione con altri trattamenti(tra cui anche psicoeducazione, tecniche di rilassamento e training per i genitori e i famigliari).
Quali sono i disturbi concomitanti
Ci sono diversi disturbi che si possono presentare in concomitanza alla TS.
Tra i più comuni si trovano:
- Il Disturbo da disattenzione e iperattività (DDAI), caratterizzato da difficoltà di attenzione di iperattività e di controllo degli impulsi;
- Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), caratterizzato da pensieri intrusivi che si ripetono nella mente della persona e che generano ansia (ossessioni), seguiti da comportamenti finalizzati a ridurre l’ansia (compulsioni);
- Disturbi dell’apprendimento;
- Problemi comportamentali, come comportamenti aggressivi o gesti socialmente inappropriati;
- Ansia;
- Disturbi dell’umore, periodi di umore depresso o eccessivamente elevato che si differenziano dall’umore abituale del bambino;
- Difficoltà nelle abilità sociali, nella capacità di creare o mantenere rapporti sociali;
- Difficoltà nel sonno.
Bibliografia:
Behaviouraltherapies and TouretteSyndrome. Tourettes-acton.org.uk
DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of MentalDisorders – quinta edizione 2013; American PsychiatricAssociation;
TouretteSyndrome (TS). cdc.gov
Treatment. Tourette.org
Woods W. D., Piacentini C.J., Chan W.S. et al.,ManagingTouretteSyndrome. A behavioralIntervention for Children and Adults, Oxford University Press 2008.